Pesaro e Novi Grad-Sarajevo:

firmato gemellaggio


 

23/03/2018 - Cultura, turismo, sport: patto di collaborazione con la Bosnia.

E’ gemellaggio tra Pesaro e Novi Grad-Sarajevo. A sottoscrivere il patto il sindaco Matteo Ricci e HamdijaDizdar, vicesindaco della municipalità più a ovest tra le quattro che formano la capitale della Bosnia Erzegovina. L’intesa ruota sulla collaborazione alle voci cultura, formazione, lavoro, turismo, sport ed enogastronomia. Con «scambi di esperienze e attività condivise, che possano favorire un miglioramento reciproco», attraverso «legami permanenti» tra le due città. Così Matteo Ricci:
«Quando l’amicizia nasce dalla solidarietà dura per sempre. Nel momento di difficoltà di Novi Grad Sarajevo, grazie alla coscienza e ai valori di pace, a Pesaro è accaduto qualcosa». Il sindaco cita le prime iniziative partite da Villa Fastiggi: «Era incredibile pensare ad una guerra tanto atroce al di là del mare. Da subito, partendo da Time for Peace, abbiamo messo tutto il cuore e l’accoglienza possibile per aiutare chi soffriva. Io stesso ho avuto l’onore di accogliere a casa mia un coetaneo di Sarajevo che viveva un

momento di difficoltà. Oggi Novi Grad e Sarajevo sono realtà in espansione. Ora l’amicizia deve rafforzare lo sviluppo reciproco. Non abbiamo vissuto in era recente i drammi dei paesi dell’ex Jugoslavia, ma abbiamo avuto una crisi economica forte. Siamo alla ricerca di una strada nuova per la nostra gente, puntando anche su cultura e musica: nel 2018 Rossini è l’ambasciatore della bellezza italiana nel mondo. E una delle prime iniziative, nel contesto del gemellaggio, sarà un evento rossiniano a Novi Grad. Ma nella collaborazione spazio anche ai progetti su sport, economia e imprese».
HamdijaDizdar definisce Sarajevo la «Gerusalemme d’Europa. In guerra e nei periodi di devastazione, l’amicizia è l’unico tesoro. Grazie ai pesaresi: negli ultimi 20 anni ci hanno dato un grande appoggio. Ora la collaborazione cresce ad un livello più alto. Le nostre culture possono continuare ulteriormente a dialogare».
Osserva l’assessore Mila Della Dora: «Il gemellaggio rafforza un percorso ventennale. E’ una firma sentita e voluta dalle due comunità. Un esempio di come si può crescere confrontandosi con altre realtà».
Spiega Claudio Clini per Time for Peace, tra le associazioni promotrici insieme a Lutva: «E’ una storia che parte da lontano. Nel 1992 i primi fondatori della nostra associazione iniziarono a collaborare con le popolazioni dell’ex Jugoslavia durante il conflitto. Nella Pasqua del 1996 una delegazione pesarese arrivò a Sarajevo. Nel 2008 il Comune firmò con Novi Grad il patto di fratellanza. Ora il gemellaggio è una nuova partenza».

Gemellaggio, Pesaro ospite di Novi Grad

Sarajevo


22/06/2018 - L’assessore ai gemellaggi del Comune di Pesaro Mila Della Dora, accompagnata da una delegazione composta da prof. Paolo Pagnoni dell’istituto alberghiero Santa Marta, Claudio Clini dell’associazione Time for Peace, Claudia Moschini dell’associazione Lutva, si è recata a Novi Grad Sarajevo per concludere la procedura relativa al patto di gemellaggio tra le due città, procedura iniziata con la sigla della prima firma nella città di Pesaro lo scorso 23 marzo.

La giornata è iniziata con l’incontro con l’ambasciatore italiano in Bosnia Erzegovina Nicola Minasi. “Sia con il sindaco SemirEfendic che con l’ambasciatore – ha detto l’assessore - si sono discussi possibili progetti futuri inerenti anche la ricorrenza dei 150 anni dalla morte di Rossini, come la settimana della cucina italiana a Sarajevo nel prossimo mese di novembre, l’inizio di rapporti economici con le associazioni di categoria, la collaborazione tra istituti scolastici e il rafforzamento dei rapporti istituzionali a tutti i livelli tra le due amministrazioni”. Particolare rilievo assume la proposta dell’ambasciatore di introdurre l’insegnamento della lingua italiana come seconda lingua a scelta nelle scuole primarie di Sarajevo. La giornata è

proseguita con l’inaugurazione di una mostra fotografica dedicata alle due città gemellate con Novi Grad, Pesaro e Beyoglu (Turchia) e si è conclusa con un concerto dei musicisti del conservatorio di Sarajevo che hanno eseguito musiche rossiniane con arrangiamenti originali con fisarmonica e chitarra.“L’accoglienza è stata squisita”, ha evidenziato l’assessore Della Dora, e, come ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale di Novi Grad “La nostra casa è la vostra casa, speriamo siate stati bene”. E così è stato.










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