Diario di viaggio a Sarajevo  6/10 Maggio 2008

 06 Maggio 2008

Alla partenza dal porto di Ancona, sono pronti per il viaggio:

Stanko Radanovic' per l'Associazione Time for Peace

Claudio Clini per l'Associazione Time for Peace

Sabrina Pecchia assessore del Comune di Pesaro

Claudia Moschini operatrice dell'assessorato alla Cooperazione Int.le del Comune.

 

Il gruppo viene raggiunto al porto da Sandro Cittadini per i saluti e gli auguri di buon viaggio.

 07 Maggio 2008

Sbarco a Spalato e, dopo qualche controllo da parte dei doganieri, partenza in direzione di Sarajevo con sosta a Mostar per una breve visita della città storica e pranzo a Jablanica.

Alle ore 17,00 arrivo a Sarajevo presso la scuola Alexa Santic per i saluti di benvenuto e, dopo una breve pausa in albergo, incontro con i genitori e i ragazzi della scuola che, fatta una piccola premessa da parte di Stanko e del direttore Mario, ricevono le adozioni del primo semestre, regolarmente, come previsto. Le adozioni sono ventinove.

Durante la consegna delle adozioni è presente una delle televisioni di Sarajevo che, prima della fine della serata, intervista Claudio Clini e Stanko Radanovic' sull'associazione e sul perché di tanti anni (13 circa) di impegno dell'associazione Time for Peace a Sarajevo; durante l'intervista veniamo a sapere che articoli di giornale e varie informazioni sono circolate su di noi a Sarajevo con toni di grande entusiasmo per il lavoro fatto in questi anni.

Dopo il saluto dei ragazzi e genitori il gruppo, insieme al direttore della scuola, della sua vice e di alcuni insegnanti, si dirige al ristorante per una serata conviviale e dove viene raggiunto da due assessori del comune di Novj Grad Sarajevo (Hamdija Lagumdzic' e Idriz Hodzic') che danno il benvenuto al gruppo pesarese.

 08 Maggio 2008

Dopo una breve riunione organizzativa presso la scuola, la delegazione pesarese insieme al direttore della scuola si dirige verso il comune di Novj Grad Sarajevo per il saluto ufficiale del sindaco e della giunta con scambio di doni tra i comuni e l'enunciazione (con scambio di documenti) dell'apertura pratiche e intenti per arrivare al gemellaggio tra la città di Pesaro e la città di Novj Grad Sarajevo.

Durante la riunione, Time for Peace presenta al Sindaco e agli assessori della città l'iniziativa che si terrà il giorno 25 settembre a Sarajevo organizzata dalla scuola Alexa Santic e la scuola A. Frank di Pesaro presso l'auditorium della città bosniaca.

Il sindaco e gli assessori, felicitandosi della bella iniziativa, colgono l'occasione per ringraziare del lavoro svolto per tanti anni a Sarajevo dall'associazione e ringraziano il Comune di Pesaro (nella persona dell'Assessore Cristina Pecchia) per la collaborazione data alla città e all'associazione.

La riunione in comune si chiude con un sopralluogo della delegazione all'auditorium dove si svolgerà il doppio spettacolo delle due scuole; l'impressione è più che positiva, vengono fatte foto da portare alla scuola A. Frank e fatte alcune domande al responsabile della struttura che che da piena disponibilità.

 Per il pomeriggio sono previsti due incontri:

il primo è con il gruppo di lavoro della Cooperazione Italiana in Bosnia-Erzegovina, il secondo con l'ambasciatore Italiano in Bosnia-Erzegovina.

 Durante il primo incontro vengono presentate le rispettive organizzazioni e il loro campo di intervento con i progetti fatti ed in programmazione, viene poi spiegato nel dettaglio il progetto di scambio e di visita delle classi pesaresi con le classi di Sarajevo con particolare attenzione alla parte logistica e culturale per la visita della scuola A. Frank per la quale raccogliamo importanti informazioni dalle componenti della Cooperazione Italiana (come ad esempio il visitare la struttura ricettiva dell'organizzazione SPROFONDO di Sarajevo che potrebbe ospitare per pernotto e colazione tutto il gruppo per il viaggio di settembre).

La prima riunione si chiude con il reciproco impegno dei presenti ad attivarsi su iniziative di indirizzo interetnico in particolare per la città di Srebrenica in evidente difficoltà.

Il secondo incontro, non solo formale, volge alla presentazione all'ambasciatore italiano dei progetti passati e futuri di Time for Peace e del Comune di Pesaro in Bosnia. L'ambasciatore plaude alle iniziative e ai loro risultati, da piena disponibilità e collaborazione al Comune di Pesaro e a Time for Peace per l'organizzazione dei progetti in programma e quelli a venire; anche l'ambasciatore invita i presenti a lavorare con progetti interetnici su realtà difficili come Srebrenica.

 L'appuntamento all'orfanotrofio per la donazione di soldi e pigiami per i bambini, viene rinviato al giorno successivo perché il direttore non è presente all'interno della struttura dopo le ore 16,00.

 09 Maggio 2008

Come suggerito dal personale della Cooperazione Internazionale, visitiamo la struttura ricettiva dell'organizzazione Sprofondo ove pensiamo di ospitare il gruppo di settembre. Ci accoglie una delle responsabili che, oltre a spiegarci la storia dell'associazione, della struttura e del lavoro sociale e di volontariato che svolgono, ci mostra i locali disponibili per dormire, i sanitari e dove poter fare colazione.

La struttura può accogliere la maggior parte del gruppo, cioè alunni genitori e insegnanti, disposti in camerate con letti a castello; a domanda specifica l'operatrice risponde che:

a)      il costo del pernotto è di 10€ a notte ogni persona con possibilità di sconto per i     

         bambini, vista l'età;

b)      lenzuola e coperte sono disponibili ma nessuno vieta di poter portare le proprie;

c)       ogni persona si dovrà munire di asciugamani/accappatoi e prodotti per l'igiene

         personale (consigliamo anche ciabatte in gomma per ogni uso);

d)      la struttura mette a disposizione una cucina con tavoli dove poter preparare la

         colazione per tutti (è possibile fare una spesa unica per tutti prima della parten-

         za previo compilazione di una scheda sulle abitudini alimentari di ciascun

         bambino) e tenerla nella cucina;

e)       vicino alla struttura c'è un parcheggio sorvegliato a pagamento dove poter

         lasciare il pullman (nell'eventualità decidessimo per l'opzione pullman   dall'Italia).

Rimaniamo d'accordo con la responsabile della struttura che a breve comunicheremo le nostre intenzioni, dopo che Time for Peace avrà parlato con gli insegnanti e genitori dei ragazzi.

 Lasciato l'ostello, ci siamo diretti verso l'orfanotrofio dove abbiamo appuntamento con il direttore; dopo le presentazioni e la consegna dei pigiama per i bambini, comunichiamo al direttore che Time for Peace dona all'orfanotrofio 400€ da utilizzare come meglio ritiene opportuno. Il direttore ci mostra un elenco di approvvigionamenti

necessari per i bambini con i costi relativi, diamo mandato a Stanko e al direttore di recarsi il giorno successivo ad acquistare beni per il valore messo da Time for Peace a disposizione.

L'incontro prosegue con la presentazione, da parte del direttore, della struttura all'Assessore Pecchia e a Claudia Moschini essendo loro lì per la prima volta; durante il giro vediamo e fotografiamo la parete vetrata a chiusura della veranda realizzata con i fondi di raccolti da Time for Peace. Il direttore si mostra molto soddisfatto, a buon ragione, del lavoro in collaborazione e la delegazione vede quale potrebbe essere la prossima veranda da chiudere e destinare come nuova stanza per l'orfanotrofio.

 Ultimo incontro a Sarajevo, prima della partenza della delegazione, si svolge presso la scuola Alexa Santic' alla presenza del direttore e del suo staff.

Vengono affrontati i dettagli della prossima visita del direttore in Italia accompagnato da un assessore del comune di Novj Grad Sarajevo (per il quale verrà stilato un programma della visita e per il quale l'Assessore garantirà l'ospitalità in un albergo) oltre che i dettagli per i due spettacoli delle classi.

Mario verificherà costi per l'opzione pullman di Sarajevo e un ristorante dove poter far mangiare tutti con un prezzo basso (circa 3 o 4 euro a persona).

 Dopo i saluti, il gruppo parte per il rientro in Italia con grande soddisfazione generale.

                                                                                      Claudio Clini